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Barbie post - Kpi6 - Il fenomeno #Barbenheimer monopolizza le conversazioni sul cinema. Un successo al box office e sul web

Il fenomeno #Barbenheimer monopolizza le conversazioni sul cinema. Un successo al box office e sul web

Abbiamo analizzato il nuovo fenomeno social nato dall’unione di Barbie e Oppenheimer. Conversazioni, interessi delle audience e sentiment sul crossover che sta riempiendo le sale

È Barbenheimer mania. Negli Stati Uniti l’uscita in contemporanea di Oppenheimer e Barbie, due film diversissimi ma entrambi molto attesi, ha scatenato il pubblico americano e se ne parla sui social media in tutto il mondo. Sia Barbie che Oppenheimer stanno ottenendo recensioni molto positive da parte della critica, il match al box office è diventato un fenomeno di discussione virale in rete e #Barbenheimer è l’ipotetico crossover sul quale impazzano post, meme, parodie e commenti online. Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6 abbiamo analizzato le conversazioni sulla commedia rosa shocking e patinata diretta da Greta Gerwig, e sul dramma biografico scritto e diretto da Christopher Nolan sulla vita del fisico J. Robert Oppenheimer che ha sviluppato le prime armi nucleari. 

La metrica che balza all’occhio con maggiore rilevanza è l’altissimo tasso di interazioni sui social media: Barbie e Oppenheimer sin dalle prime ore dopo la loro uscita nelle sale hanno provocato grandissimo interesse, con picchi di engagement, post e commenti caratterizzati da sentiment prevalentemente positivo. All’impazienza per poter finalmente vedere i film al cinema, si aggiunge il gradimento per gli attori ed entrambi i registi.

Analizzando i volumi delle conversazioni per ora si parla più di Barbie, con quasi 600 milioni di conversazioni in tutto il mondo (quasi il doppio di quelle provocate da Oppenheimer, comunque altissime con 383 milioni). Il picco più elevato dei commenti su Barbie si è registrato in occasione della premiere del film, ma successivamente, quando sono stati resi pubblici i primi dati provenienti dal box office di entrambi i film, le conversazioni sono nuovamente decollate sia per Barbie che per Oppenheimer.  

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Un’estate torrida nella quale grazie a Barbie ed Oppenheimer le persone sono tornate nelle sale monopolizzando la quasi totalità delle discussioni online nel mondo del cinema nel mese di luglio. Andare al cinema produce sensazioni positive e momenti di felicità indimenticabile, specialmente per gli appassionati che sono andati a vedere Barbie, con file di persone sorridenti e vestite di rosa in coda agli ingressi delle sale. 

Oppenheimer, invece, viene considerato uno dei più grandi capolavori di Nolan, una delle sue opere meglio riuscite. 

Tuttavia, non si registrano solo commenti positivi ma anche alcune critiche e perplessità: secondo alcuni commentatori sui social media, infatti, Barbie alimenterebbe una concezione misogina dei rapporti tra uomini e donne (avversione e indifferenza nei confronti delle donne). 

Per quanto riguarda Oppenheimer, invece, sono giudicati eccessivi gli elogi al fisico teorico. Le critiche sulla figura di Oppenheimer si concentrano sulla sua decisione di dirigere il Progetto Manhattan, il programma di ricerca e sviluppo in ambito militare che portò alla realizzazione delle prime bombe atomiche durante la Seconda guerra mondiale. Il film di Nolan, quindi, per quanto sia ben fatto, ha fatto nuovamente emergere discussioni e critiche che già in passato hanno diviso esperti ed appassionati, rendendo difficile maturare un giudizio storico condiviso.

Complessivamente però per entrambe le opere il sentiment analysis conferma tassi di gradimento altissimi: 75% per Barbie e 63% per Oppenheimer.

Tra gli hashtag e i contenuti trending topics che si sono imposti in rete in poche ore, da segnalare #barbenheimer inerente all’uscita delle due pellicole contemporaneamente, nella stessa data del 21 luglio. Gli utenti che pubblicano post sul film Barbie lo fanno indipendentemente da Oppenheimer e si concentrano unicamente sugli aspetti più interessanti del film diretto da Greta Gerwig. 

Lo stesso discorso, invece, non si estende ai commenti sul film di Nolan: in questo caso il 41% dei post che parlano di Oppenheimer, menzionano anche Barbie, commentando le due opere come se si trattasse di un unico avvenimento cinematografico di carattere mondiale. Il film di Nolan a livello promozionale ha perciò beneficiato dell’uscita in concomitanza con Barbie, il marketing del film realizzato da Gerwig e le conversazioni generate in rete, hanno provocato un’attenzione e un delta positivo che le sole attività promozionali di Oppenheimer non hanno prodotto. 

Analizzando le due audience, i fans si distinguono per genere, età e interessi: i fan di di Barbie sono prevalentemente donne (85%) di età tra 25-34 (81%) con uno spiccato interesse per la moda, lo stile, lo shopping e l’intrattenimento. Sono principalmente attivi su Facebook, YouTube e Instagram. Il 75% degli utenti che segue Barbie al cinema, è quotidianamente attivo sui social media.

Per quanto riguarda Oppenheimer l’audience di riferimento è principalmente maschile (73%), con età prevalente tra 25-34 (54%) con interessi per l’intrattenimento (cinema e universo Marvel e Star Wars), lo shopping e le belle arti. Anche in questo caso sono attivi su Facebook, YouTube e Instagram e il 73% utilizza quotidianamente i social media.

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