Audience Personas e Intelligence: Come Odience di KPI6 Rivoluziona il Marketing

I marketer di oggi si trovano di fronte ad inedite sfide, dall’infedeltà dei consumatori alla complessità del customer journey. Una delle più recenti è quella che riguarda il tema delicato della privacy.

In questo contesto, l’audience intelligence diventa fondamentale.

Diversi sono stati gli interventi normativi, ma anche quelli spontanei delle aziende tecnologiche, realizzati per offrire agli utenti un modo per tutelare le proprie tracce in rete. In questo modo, però, si è reso sempre più difficile il lavoro dei marketer di individuazione e contatto con i consumatori.

Basti pensare al GDPR europeo e alla decisione di Apple, con il suo App Tracking Transparency, di consentire agli utilizzatori dei suoi dispositivi di decidere quali applicazioni possono accedere all’IDFA (Identifier for Advertisers).
La strada è tracciata e il futuro sarà un mondo Cookie-less e ID-less.

Ecco perché i marketer avranno sempre più bisogno di strumenti in grado di aiutarli ad individuare le audience personas più in target con i propri obiettivi, nel rispetto delle persone.

Odience, il nuovo tool di KPI6, nasce proprio per rispondere a queste esigenze. Come mi ha raccontato Alberto Nasciuti, fondatore e CEO dell’azienda, Odience è una piattaforma all’avanguardia per l’Audience Discovery e il Targeting perché non aiuta soltanto ad individuare cluster di consumatori, ma anche a targettizarli attraverso le piattaforme di advertising del cliente (DSP o Meta Business Manager).

Alla base di tutto c’è la valorizzazione del dato perché per noi – continua Alberto – i dati delle persone sono la nostra materia prima e dunque è necessario tutelarli, proteggerli, non saccheggiarli.

Dunque Odience permette di fare consumer intelligence, ma con enormi quantità di dati anonimizzati, raccolti da fonti social (Twitter, Instagram, TikTok) e integrati con quelli dei panel di Global Web Index e Statista.

Inoltre, Odience è una soluzione AI-powered che usa un modello linguistico di grandi dimensioni per ricavare insight culturali e affinità per audience personas di ogni tipo, contando su 5.000 data points.

I casi d’uso di Odience sono molteplici, ma vediamo i principali:

Il tool di KPI6 permette di individuare il profilo delle audience personas a cui si è interessati, completo di dati demografici, comportamentali, transazionali e di interazione online con il proprio brand e con i concorrenti. Sono dati fondamentali per impostare strategie di marketing data-driven e non basate su informazioni storiche o ricerche di mercato non aggiornate;

Dalla dashboard di Odience è possibile ottenere precise informazioni sugli interessi del gruppo di utenti che ci interessa, per esempio capire di cosa discutono in rete (temi caldi di attualità, brand, personaggi preferiti), quali sono le loro fonti d’informazione, ma anche cosa comprano. Questi dati possono essere molto utili per la creazione di content plan originali, per i social ma anche per campagne offline, sempre allineati alle ultime tendenze;

Il tool madtech di KPI6 è anche un tassello fondamentale per il lavoro dei planner. Si, perché le audience individuate ed analizzate in dashboard possono essere trasferite sulla propria piattaforma di programmatic advertising (DSP) o sul Meta Business Manager. In questo modo riuscendo a migliorare il ROAS delle campagne pubblicitarie.

Naturalmente queste sono le prime funzioni di un tool che continuerà ad evolversi secondo l’affascinante visione di Alberto, che prevede un’integrazione sempre più forte con le tecnologie di intelligenza artificiale generativa che, in futuro, permetteranno ai marketer di interrogare direttamente in linguaggio naturale le proprie audience personas.